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2M
Meridiana a declinazione orientale. Gnomone ortostilare.
Scritta: Antonio M. Maronero – 1843 – GAF (Giuseppe Alasonatti Fece)
3A – Madonna con Bambino, Sant’Antonio da Padova e Santa.
Affresco, a carattere religioso, dipinto sulla parete Nord-Ovest di un fabbricato rurale. Contornata da una cornice a motivi geometrici, l’immagine è di notevoli dimensioni. In passato recava in basso sulla destra un ripiano di legno originariamente utilizzato per ceri e offerte.
Secondo la tipologia osservata anche negli affreschi attribuiti a Luigi Tetti situati nella frazione Villar, fra le nubi squarciate compare la Madonna incoronata, reggente il Bambino incoronato e benedicente. Sulla sinistra un Sant’Antonio da Padova, adorante su un inginocchiatoio sul quale poggia un libro, trattiene tra le mani un giglio. Sulla destra sorge la figura di una santa incoronata, il cui manto, aperto ad accogliere i fedeli, richiama l’immagine della Madonna della Misericordia presente, per esempio, nell’Oratorio del Gesù a Lemie. Una scritta nella parte bassa dell’affresco, ora illeggibile, riportava i nomi dei santi. Ai loro piedi si stende una naturalistica citazione di montagne sulle quali le figure troneggiano, nel loro aspetto ingenuo, causato da una ridipintura che conferisce inoltre un carattere sommario all’intera opera.
4M
Meridiana “rimaneggiata” nel tempo. Originariamente ad ora locale (tracce graffite), successivamente ad ora del fuso (linee dipinte). Il primitivo gnomone polare è stato sostituito con uno ortostilare, in posizione errata. Scritta: Ora solare.